Prestigioso patrocinio di Matera Città Europea della Cultura 2019 per il progetto Biowine (Biological Wine Innovative Environment) finanziato da PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020, Agenzia per la Coesione Territoriale, Unione Europea Fondo Sociale Europeo, Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, che ha come obiettivo il trasferimento di buone pratiche per la tutela dell’ambiente in viticoltura, e che vede coinvolti alcuni Comuni della Campania e della Basilicata.
Il secondo appuntamento per la presentazione del progetto (dopo il primo info day che si è tenuto sabato 16 marzo a Caggiano, in provincia di Salerno) si è svolto sabato 25 Marzo all’hotel San Domenico, nella prestigiosa location di Matera. Questa occasione ha visto come protagonisti due Comuni della Basilicata, Grumento Nova e Roccanova, in provincia di Potenza che, aderendo al progetto Biowine, intendono sviluppare presso le loro comunità buone pratiche in campo ambientale, soprattutto rivolte alle attività vitivinicole.
Dopo i saluti di Eustachio Quintano, Assessore al Bilancio del Comune di Matera, sono intervenuti il Sindaco di Grumento Nova Antonio Imperatrice, e il Sindaco di Roccanova Giulio Emanuele.
La presentazione del progetto è stata a cura del responsabile scientifico Giovanni Quaranta, seguita dagli interventi di Domizio Pigna, Vice Presidente del Consorzio di Tutela “Sannio DOP” e Presidente della Cantina Sociale “La Guardiense” di Guardia Sanframondi (BN); Floriano Panza, Sindaco del Comune di Guardia Sanframondi (BN) capofila del Progetto BioWine e di Sannio-Falanghina Città Europea del Vino 2019; Benedetto De Pizzol, Assessore all’Agricoltura del Comune di San Pietro di Feletto (TV) e Coordinatore delle Città del Vino della Regione Veneto, nonché Comune che nel progetto gioca il ruolo di cedente le buone pratiche messe in atto nel territorio della Docg Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore e che riguardano le iniziative intraprese da tutti i Comuni coinvolti nella denominazione. “È stata una info day molto importante – ha dichiarato De Pizzol – in quanto abbiamo avuto modo di spiegare come si sono svolte le attività in tema di Regolamento di Polizia Rurale nell’area Conegliano Valdobbiadene sia dal punto di vista della bontà dell’iniziativa che delle difficoltà riscontrate. Non una iniziativa fine a se stessa, ma un nuovo modo di concepire una attività amministrativa che, coinvolgendo tutti gli attori di una determinata materia, in questo caso la viticoltura, produce un salto culturale finalizzato ad una produzione sostenibile e, per questo, carica di valore aggiunto, che va opportunamente comunicata.”
Ci sono stati inoltre gli interventi degli Amministratori dei Comuni coinvolti nel progetto Biowine oltre che i rappresentanti delle Aziende vitivinicole e del Consorzi di tutela della Basilicata. L’intervento conclusivo è stato di Floriano Zambon, Presidente Nazionale dell’Associazione Città del Vino: “Sono soddisfatto per il ruolo avuto dalla nostra Associazione nel connettere queste diverse realtà territoriali accomunate da produzioni vitivinicole di alta qualità; attraverso il progetto Biowine queste realtà comunicano tra loro e possono ognuna assorbire quanto di buono si fa localmente per la gestione dei nostri territori vitati”.